L'artista sopravvissuto al campo di Neubrandeburg aveva donato 56 sue opere alla Città

E' mancato ieri a 91 anni il pittore modenese Alberto Cavallari che, negli anni Novanta aveva donato alla Città  di Carpi i disegni realizzati intorno al 1944 nel lager in cui era stato prigioniero.
Alla notizia della scomparsa dell'artista il Sindaco Alberto Bellelli ha dichiarato: "Voglio esprimere il mio più sincero cordoglio a nome dell'intera città e della Fondazione ex Campo Fossoli, quella città che Cavallari aveva scelto per donare i 56 disegni, oggi nelle collezioni dei Musei di Palazzo dei Pio - nucleo del Museo Monumento al Deportato, testimonianza delle privazioni e delle sofferenze di quell'esperienza. Sono uomini e artisti come lui che ci consentono di riflettere e comprendere l'orrore di quegli anni di follia anche di scoprire quanta forza di volontà e voglia di farcela possono nascere dall'odio"
I 56 disegni di Cavallari, realizzati su qualsiasi tipo di carta o di altro supporto che il pittore trovava nel campo di prigionia, rappresentano le drammatiche scene di vita e di morte
del lager. I disegni, oggetto di una recente catalogazione che è fruibile sul sito della Regione Emilia Romagna - Istituti Beni artistici culturali e naturali, sono stati protagonisti, a Carpi, nel 2005 di una mostra dal titolo "Oltre il dolore" che aveva inaugurato lo stesso Cavallari.

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