Sono circa cento e hanno prestato ciascuno 75 ore di lavoro --Comunicato stampa n.314 del 22/12/2014

Nei giorni scorsi l’assessore alla Protezione Civile Simone Tosi ha partecipato ad un incontro con il Gruppo comunale volontari di Protezione civile di Carpi, e che è stata l’occasione anche per fare il bilancio delle attività 2014 del sodalizio. I volontari che hanno frequentato il corso base teorico-pratico (ma anche altri corsi specifici) e dunque fanno parte del Gruppo e dei suoi nuclei (Logistico, Operativo, Prevenzione e Formazione, Segreteria, Sala radio) sono circa 100: tre quarti di questi sono attivi, le donne sono il 17%, l’età media è di 48 anni, un quarto sono pensionati. Nel 2014 buona parte delle attività del Gruppo ha riguardato l’alluvione di gennaio causata dalla rottura di un argine del Secchia al Ponte dell’Uccellino: 1900 le ore di lavoro prestate dai volontari carpigiani in questa occasione, mentre circa 500 ore sono state dedicate alla presentazione dei progetti di prevenzione Io non rischio e Io non tremo nel corso dell’anno. Circa 1000 le ore di lavoro dedicate invece dai volontari alla formazione esterna o interna. E’stato calcolato che nel 2014 ogni volontario facente parte del Gruppo ha prestato 75 ore di lavoro.
Importante (800 ore di lavoro) anche l’attività svolta di monitoraggio puntuale degli argini (richiesta dalla Provincia e da AIPO ai Comuni sui tratti che ricadono nel proprio territorio), eseguita nell'ordinario con sopralluoghi periodici e in caso di emergenza per gli eventi di piena. Per la seconda metà del mese di gennaio 2015 è già prevista una nuova attività di monitoraggio generale del fiume Secchia (che nel carpigiano interessa 10,4 chilometri di argini) per verificare la presenza di tane di animali, infiltrazioni, smottamenti.
“Un anno, quello che sta per finire, pieno di attività per il gruppo comunale di Protezione Civile: a questi volontari e al loro impegno non posso che portare il mio ringraziamento a nome della città – spiega l’assessore Tosi - Gli obiettivi dei prossimi mesi saranno quelli di ampliare il numero dei volontari e fare più attività di formazione, fino a mettere in campo attività d’addestramento ed esercitazioni”.
 

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