Discussi una interpellanza di Boni (Pd) e un ordine del giorno di Carpi Futura

Il semaforo che si trova sulla Tangenziale Losi all’incrocio con via Guastalla e via Magazzeno è stato uno dei temi all’ordine del giorno della seduta del Consiglio comunale di Carpi di giovedì 15 febbraio. Il consigliere Pd Lorenzo Boni ha infatti presentato una interpellanza sull’argomento per domandare lumi sulla sequenza semaforica in direzione nord-sud e che a suo parere “apre una possibilità di incidenti estremamente pericolosi per dinamica, e sono già accaduti episodi, anche mortali”. Boni ha domandato poi all’amministrazione comunale “se siano state valutate soluzioni alternative, se sia possibile modificare tale sequenza in modo da evitare la possibilità di incrocio in caso di svolta a sinistra contemporanea al verde nella direzione di marcia opposta o se infine siano allo studio soluzioni alternative all’incrocio semaforico”.
Ha risposto in aula alle domande contenute nell’interpellanza l’assessore alla Viabilità Simone Tosi spiegando che questa soluzione “è condivisa da anni dall’Ufficio tecnico del Comune e dalla Polizia municipale e l’attuale sequenza semaforica risulta essere funzionale alla svolta. Il prolungamento della svolta a sinistra riguarda poi non solo questo incrocio semaforizzato ma tutto il territorio comunale. Cambiarla potrebbe creare confusione e maggior pericolo per coloro che sono abituati ad una sequenza ormai consolidata di funzionamento. Eventuali modifiche vanno considerate con molta attenzione da tutti i soggetti interessati alla viabilità comunale”. Il capogruppo del Movimento 5 Stelle Eros Andrea Gaddi ha affermato che la risposta di Tosi era assurda e che questa lo aveva “basito. Questo incrocio continua ad essere pericoloso, si può cambiare la sequenza e la gente si abituerà…”. Il consigliere Boni non si è detto soddisfatto della risposta dell’assessore, ritenendo che “succederà qui di sicuro un incidente vista la pericolosità dell’incrocio. Ci vuole nella sequenza semaforica un verde specifico per chi svolta a sinistra e questo non va contro le norme del Codice della strada. Non volevo però avere questioni di coscienza e dunque ho ritenuto giusto fare questa interpellanza”.
Carpi Futura ha poi in conclusione di seduta presentato, per bocca del consigliere Paolo Pettenati, un suo ordine del giorno sull’iniziativa promossa dal Circolo Iskra per il 4 febbraio scorso e nel corso della quale era stato chiamato a parlare un ex terrorista della Brigate Rosse. Il testo dell’odg chiedeva che il Consiglio esprimesse “la propria ferma riprovazione e il proprio sdegno per questo fatto e per le parole usate dagli organizzatori riguardo alle ‘facoltà creative’ delle Brigate Rosse, che hanno causato la morte di magistrati, politici, cittadini e dell’onorevole Aldo Moro. Il Consiglio chiede all’amministrazione comunale per quanto di sua competenza di osservare le azioni future di questo pressoché sconosciuto circolo per arginare ogni tentativo di far rimettere radici a queste sconclusionate idee”.
L’ordine del giorno di Carpi Futura è stato approvato all’unanimità dal Consiglio, una volta che, su richiesta del Sindaco Bellelli e di alcuni consiglieri comunali, è stata eliminata una premessa al testo stesso del documento ed è stato modificato il secondo paragrafo del dispositivo finale così come riportato sopra.

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